Il tocco finale. Le bandiere. In questo periodo, spesso ogni battaglione portava più di una bandiera. Di solito, una era la bandiera colonnella, ovvero quella di proprietà del comandante dell'unità, e l'altra era la bandiera nazionale o reale. Quindi, mentre la seconda era uguale per tutte le unità, la prima era caratteristica di ciascun reggimento.
Dal punto di vista modellistico, ci sono diversi sistemi per realizzare una bandiera. Il primo è quello di dipingere direttamente la bandiera in plastica fornita nella scatola di miniature. In alcuni casi il motivo da dipingere è già stampato, un pò in rilievo, sulla bandiera stessa, mentre in altri va dipinta interamente. Nel primo caso la pittura è più facile: però se la bandiera è una "colonnella" si rischia di avere tutte le bandiere uguali. Nel caso degli svedesi zvezda la bandiera rapresentata, stampata in rilievo, è proprio la colonnella del regimeto Uppland (che, per fortuna aveva in campagna due battaglioni). La pittura non presenta particolari difficoltà: basta procedere, come al solito, stendendo prima un colore base particolarmente scuro, per poi sovrapporre due o tre tonalità del colore finale sempre più chiare (l'ultima può essere addirittura più chiara del colore reale, per evidenziare luci particolari - o l'usura della stoffa...).
Poi si aggiungono i dettagli, come il puntale e le nappe argentate: anche in questo caso partire dal nero, seguito dal gun metal e infine, dall'argento.
Un secondo sistema consiste nell'applicare bandiere di carta stampata: queste si trovano su internet (ad esempio su Warflag, che fornisce gratuitamente un numero enorme di molti periodi e nazioni) o si possono scannerizzare da testi specializzati (non è questa la sede per spiegare come si fa... se siete qui, probabilmente sapete anche usare uno scanner ed un software di grafica).
Stampate la bandiera a misura, ovvero in scala corretta con quelle reali (attenzione! in alcuni paesi le bandiere erano molto piccole mentre in altri, nello stesso periodo erano enormi: questo a dire che non esistono dimensioni standard), ritagliatele ed incollatele con colla vinilica all'asta, che, nel nostro caso, è un tondino in ottone applicato con il sistema indicato qualche post fa. Non limitatevi ad incollare la bandiera stampata. una volta applicata, dipingetela riprendendo le forme stampate. Assumerà una colorazione mooooolto più realistica!
Mentre la colla è ancora fresca ci sono due cose da fare: la prima è dare alla bandiera una forma mossa dal vento, piegando la bandiera arrotolandola attorno ad un pennello. Siccome la colla vinilica è abbastanza elastica potete dare alla bandiera più piegature , anche arrotolandola in senso contrario in alcune sue parti. Rilasciandola, quando la colla si sarà seccata, la bandiera manterrà la forma che gli si è data.
Il secondo effetto che gli si può dare è quello di una gloriosa vecchia bandiera, strappata dall'uso e dai colpi del nemico. Per far ciò inumidire con un pennello bagnato la parte più lontana dall'asta, per la porzione che si intende strappare. Poi, con un paio di pinzette, strappare piccoli pezzi della bandiera in maniera irregolare. E' anche possibile bucare la bandiera con uno spillo, sempre dopo averla inumidita, per simulare i colpi da arma da fuoco.
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