- Si dividono le spese
- Si divide il lavoro di pittura
- Si dividono le competenze: chi trova le informazioni, chi dipinge, chi studia il regolamento, chi realizza gli accessori storici,...
- Si riducono i tempi di realizzazione del range, che si può così realizzare anche in tempi abbastanza brevi
- Tutti sono coinvolti con il risultato che l'entusiasmo è costante e alla fine tutti sono attivamente coinvolti anche nel gioco (al contrario, talvolta, alcuni subiscono l'interesse di un solo giocatore che propone un particolare periodo e giocano solo per non deluderlo...annoiandosi a morte!). Inoltre, così, tutti sanno almeno di cosa si parla già alla prima partita...
In realtà non importa che un giocatore dipinga meglio di un altro, l'importante è che tutti siano ugualmente coinvolti.
Un altro suggerimento... magari il coordinatore potrebbe assicurarsi che le basette siano tutte uguali, magari assegnandone la realizzazione ad un unico giocatore. I pezzi possono anche essre dipinti in maniera diversa, ma la differenza tra le basette su un tavolo si vede subito!
Lavorare in gruppo serve anche, oltre che a socializzare e a rafforzare lo spirito associativo, a scambiare le esperienze, le conoscenze, le capacità: noi del Miles Gloriosus, ad esempio, quando c'è da realizzare un progetto particolare, organizziamo serate particolari nel corso delle quali non si gioca ma, tutti insieme, si dipingono i pezzi o si costruiscono elementi paesaggistici. Ognuno ha i propri trucchi per fare meglio le cose e così li mette in comune con gli altri...
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