martedì 10 giugno 2008

Quali vernici, quali pennelli?

Prima di iniziare le fasi della pittura, per i meno esperti, una brevissima ricognizione su quale tipo di vernice utilizzare. Dopo millenni di pittura di soldatini, ed innumerevoli prove con quasi tutti i tipi di vernice (mi manca solo la pittura ad olio, ma per i principianti e per questa scala, possiamo escluderli tranquillamente....), vi "offro" due soli tipi e marche: smalti Humbrol o acrilici Vallejo.

I primi, una volta molto diffusi ed utilizzati, sono un pò passati di moda. Hanno un'ottima copertura, il che vuol dire che, generalmente basta una sola mano (sempre a parte il giallo!) e buona tenuta. Gli svantaggi però, a mio parere, sono molteplici. Alcuni colori chiari, come il bianco, tendono ad ingiallire con il tempo, la miscela tra i diversi colori è più complicata, alcune operazioni come il lavaggio o il brushing sono più difficoltose, il diluente che viene usato anche per lavare i pennelli li "mangia" letteralmente (i pennelli non durano niente), i barattolini si seccano in maniera deprimente. Alcuni colori metallici restano comunque insuperabili.

Al contrario i colori acrilici si diluiscono in acqua, le miscele sono facilmente "controllabili", i pennelli durano a lungo e i flaconcini non si seccano mai! Inoltre la gamma di colori è praticamente infinita e include anche alcuni colori fatti appositamente per i "lavaggi" (sull'etichetta sono indicati come patina in spagnolo o glaze in inglese, in italiano spesso sono noti come inchiostri). Infine, i pennelli si lavano in acqua e durano moooolto di più.

Per alcune tinte, usate più frequentemente, come il bianco, il nero, o il marrone, consiglio anche i barattoloni della Maimeri, molto economici (tra l'altro il giallo ocra è un'ottima base, molto coprente, per le successive applicazione di gialli più chiari).

Quali colori acquistare, per iniziare. Dipende molto dall'esercito che volete fare: comunque, in linea di massima direi che non vi possono mancare bianco, nero, blu intenso, marrone, ocra, giallo, rosso vermiglio, giallo limone, verde medio, color carne medio, più una patina marrone, per sfumare viso e mani. Tutti gli altri colori (anche alcuni di questi, in realtà) possono essere ottenuti dalla miscela dei tre colori base (ovvero Cyan, magenta e giallo) ma troverete mooooolto più pratico disporre direttament del colore già fatto. Siccome gli acrilici, come ho già spiegato, seccano molto difficilmente, con il passare del tempo, acquistando anche pochi flaconi alla volta, vi troverete in possesso di una grande gamma di tinte. Per la pittura dei cavalli sarà necessario disporre di altri colori dei quali parleremo a tempo debito.

Pennelli: come dimensioni consiglio di avere pennelli 2, 1, 0, 00, e 000, in ordine decrescente di dimensioni. Può far comodo anche un pennello più grande (ma più economico) per dipingere superfici più ampie, come le basette, o per dare le mani di fondo o il protettivo finale. Comprate i pennelli nei negozi di belle arti: li pagate un pò di più ma vale la pena, perchè durano molto di più. Claudio garantisce che la serie 7 della Windsor & Newton funziona benissimo e dura in eterno (io personalmente ne uso una scatola per gli acquarelli da oltre 10 anni e i pennelli non hanno ancora perso un solo pelo!)

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