domenica 31 gennaio 2010

Aspettando le artiglierie svedesi - Waiting for the Swedish artillery

Nonostante ci avessero promesso la loro uscita per il 2009, non si hanno ancora informazioni sulle artiglierie svedesi della Zvezda. Esiste, è vero, una scatola prodotta dalla Strelets, ma questa ha solo 2 modelli di cannone e 23 (!!!) serventi. Dunque, in attesa dei pezzi prodotti dalla casa russa, i nostri tavoli non possono aspettare più a lungo: così, abbiamo abbinato due modelli in piombo, rimediati dentro chissà quale scatola da un nostro socio (grazie, Falco!) agli artiglieri russi della Zvezda che ci erano avanzati, visto che almeno la foggia delle uniformi dei due eserciti era molto simile.
Notate i gabbioni davanti ai modelli: sono autocostruiti! Sono semplici ed economici: presto vi mostreremo come fare...


The release of the Swedish artillery from Zvezda was announced for 2009 but actually there have been no more info about it. It 's true, Strelets produces a box, but it contains 2 guns and 23(!!!) servants. So, waiting the long awaited release, we assembled two lead guns coming from a "spare part" box of one of our members, with the gunners of Russian artillery from Zvezda (as the uniforms were very similar). Please, note the gabions in front of the miniatures: they have been auto-produced! Soon we'll show to you ho to do: they are simple and cheap!

sabato 30 gennaio 2010

Gli ultimi Streltzi - Last Streltzis

Un elemento del quale abbiamo parlato a proposito dell'ultima partita è stato la resistenza offerta da un reparto di Streltsi nella difesa della ridotta russa. Ma chi erano gli Streltsi (o Streltzi o, ancora, Strelzi)?

Nati come guarnigioni cittadine nelle principali città russe nel XVI sec., raggiunsero un livello di potere notevole che gli conferiva un carattere di vera e propria casta, con privilegi incredibili. Il loro incarico si tramandava di padre in figlio, così come i relativi vantaggi. I loro reparti, principalmente di fanteria ma anche di cavalleria, costituirono a lungo l'ossatura dell'esercito russo. All'epoca dell'avvento al potere di Pietro I il Grande, le loro capacità sui campi di battaglia era ormai affievolito e, nel corso delle prime fasi della guerra contro gli svedesi, si comportarono piuttosto malamente. Inoltre, le loro ingerenze nella creazione e deposizione degli Zar fecero sì che Pietro I si decise a diminuire il loro polere politico, creando un nuovo genere di esercito. Nel 1698 una loro rivolta fu soffocata nel sangue e con la deportazione di migliaia di Strelzi verso le inospitali frontiere russe. Benchè molti di essi furono più tardi incorporati nell'esercito regolare, il potere e l'esistenza stessa degli Streltsi cessarono del tutto di esistere.

Il loro nome significa, in russo, "moschettieri": di fatto, oltre all'arma da fuoco erano tipicamente armati cion una grossa ascia a due mani, chiamata "Berdiche" che veniva anche utilizzata come supporto per poggiarvi il moschetto durante il fuoco. Ogni reggimento aveva un'uniforme di colore diverso: consiglio vivamente di fare riferimento a questo sito, ricchissimo di dettagli uniformologici, anche per quel che riguarda le bandiere.

Per quanto riguarda i pezzi, quelli della Zvezda non hanno, come al solito, paragoni. Bellissimi! e, anche se il loro valore sul campo può lasciare a desiderare, sono elementi coloratissimi e pittoreschi che non possono mancare sul tavolo di gioco, almeno per le battaglie fino al 1698.
Una curiosità: in molte scatole della Strelets sono contenuti, come pezzi "bonus", figure diverse di Streltsi (una per scatola), abbastanza ben fatti e proporzionati, anche se non all'altezza dei pezzi Zvezda e, comunque, come collezionabili (cioè non possono essere acquistati tutti insieme in un'unica confezione).

Nelle foto sono rappresentati Streltsi del 1°(in rosso), 2° (in grigio chiaro) e 6° (in giallo) Reggimento degli Streltsi di Mosca.

In last topics we spoke about the resistance of the Streltsi in the Russian redoubt. So who were the Streltsi (or Streltzi, or Strelzi)? The Streltsi (Russian: “musketeer”) formed a military corps established in the middle of the 16th century that formed the bulk of the Russian army for about 100 years, provided the tsar’s bodyguard, and, at the end of the 17th century, exercised considerable political influence. Originally composed of commoners, the streltsy had become a hereditary military caste by the mid-17th century. Living in separate settlements (slobody), they performed police and security duties in Moscow and in the border towns where they were garrisoned; they often also engaged in trades and crafts. In 1681 there were about 55,000 streltsy, 22,500 of whom were stationed in Moscow. The streltsy became discontented and unreliable in the second half of the 17th century after the government began paying them in land instead of money and grain. They then became involved in the succession struggle begun in 1682 between rival partisans of the half brothers Peter I and Ivan V. Supporting Ivan, they staged a revolt against the Naryshkin family (the relatives of Peter’s mother, who had assumed actual power), named both Ivan and Peter tsars, and made Ivan’s sister Sophia regent. In 1698, having unsuccessfully attempted to unseat Peter I (the Great) and restore Sophia to the regency (Peter had displaced her in 1689), the streltsy were forcibly disbanded by the tsar, with hundreds of them being executed or deported. Though revived briefly by Peter to participate in the Great Northern War (1702), the corps was gradually absorbed into the regular army thereafter.

They were armed with a musket and a large axe named "Berdiche", which they used as a rest for the firing musket. Each regiment wore a different colour pattern of the uniform. I strongly suggest to see this site, which contains fundamental information both about uniforms and flags. About miniatures, as usual, Zvezda have no match. They are very nice and colourful and, even you can find them often unuseful, they cannot be missing on your table, at least in the battles up to 1698. "The company Strelets have been producing bonus figures in many of their sets which portray these troops, so that certainly adds a lot of variety, although Zvezda clearly have a different style and quality (from Plastic Soldier Review).
In the pictures are reported Streltsy from Moscow' regiments n. 1 (in red), 2 (in light grey) and 6 (in yellow).

sabato 16 gennaio 2010

Com'è andata a finire... - How it has gone...

Terza ed ultima serata di gioco per la prima partita di "Ga Pa"... state fremendo per sapere com'è andata a finire? Bene ecco cosa è successo.
Al calar delle tenebre la situazione era di sostanziale partà, con entrambi gli eserciti provati dalla perdita della propria ala destra di cavalleria, ma con gli Svedesi impegnati decisamente a cercare di conquistare il vero nodo del campo di battaglia, ovvero la ridotta che controllava il bivio tra la strada principale la strada che conduce al villaggio saldamente tento dai russi. Il controllo di tale bivio avrebbe permesso agli svedesi di interrompere il flusso di rifornimenti verso il villaggio, obbligando i russi ad abbandonarlo. Ma le fanterie dello Zar non avevano nessuna intenzione di mollare e perfino gli Streltzi, generalmente poco disposti a sacrificarsi per Pietro, non cedevano terreno.
Con l'ultimo raggio di sole il battaglione di punta della colonna d'attacco svedese, presa la ridotta, cercava di ricacciare indietro gli Streltzi che occupavano l'incrocio: il confronto sembrava francamente impari ma ecco la sorte giocare un brutto scherzo alle truppe di Gyllenstierna. Gli Svedesi aprivano il fuoco a distanza ravvicinata contro gli Streltzi prima di lanciare il grido di battaglia "Ga Pa!" e caricare il nemico volgendolo in fuga: ma gli Strelzi, ricevuta la scarica nemica a piè fermo senza battere ciglio (4 con 2d6!), restituivano il fuoco, benchè in disordine. E qui, probabilmente, una palla russa colpiva l'intero comando del battaglione svedese che, con il morale scosso (da un fantastico 11 con 2d6! ... avrete capito che con questo regolamento bisogna ottenere un valore basso ai dadi per avere successo...) , si ritirava nella ridotta, peraltro ancora presidiata in parte da una batteria d'artiglieria russa che continuava imperterrita a vomitare fuoco sugli altre unità svedesi che formavano la colonna, distruggendone anche una.
A questo punto, con entrambi gli eserciti in possesso di 2 obiettivi, entrambi con un'ala in ritirata, entrambi con lo stesso numero di unità perdute, finiva la giornata con un assoluto pareggio!

Partita interessante anche per testare il regolamento che, a parte qualche incertezza lieve, scorre molto bene. Scordatevi il controllo delle truppe, soprattutto nella fase avanzata della battaglia. Se all'inizio si riesce ababstanza bene (a parte casi di sfortuna ripetuta e statisticamente poco probabili) ad indirizzare l'esercito, soprattutto se si dirigono gruppi formati da più unità che eseguono tutte lo stesso ordine, con l'avanzare del gioco, quando la visibilità si riduce a causa del fumo ed i fronti si spezzettano a causa dei risultati di fuoco e mischie, le unità tendono a comportarsi in maniera spesso imprevedibile, avanzando o ritirandosi a volte senza apparente motivo. Insomma, il sistema simula piuttosto bene le difficoltà di comando e controllo che certamente dovevano presentarsi nelle battaglie del periodo.

A prestissimo una nuova partita!


Third and last part of the game: are you anxious to know how did it ended? Here we are.

At the sunset, the situation was still open, but the Swedish army was trying hard to conquer definitively the redoubt and the crossroad that controlled the road to the village that was held by the Russians. However the Streltzy and the Russians Line Regiments were decided to fight hard.
With the last ray of the sun the Swedish attack column launched its last desperate assault and it seemed an easy task against a disordered Streltzi unit. However, the last fire coming from the Russians probably killed all the officers of the enemy because as a consequence of a really bad launch of 2d6 = 11, the Swedish retreated, while the Strelzy (2d6=4!) maintained their position.
So, with 2 objectives conquered by each armies, both the right wings on retreat, the final result was an absolute DRAW!

The game has been really interesting to test the rules, that confirmed to be very good. Well, if you are looking for a complete control on your units, you can change rule set. In the early stages of the game you can control easily large groups of units, but when the smoke covers the battlefield and the formations are broken by enemy fire and melees, to control the whole army is really impossible (I like that!) and you can give effective orders only to very few units. The other will tend to act on their own, sometimes advancing or retreating, sometimes without an apparent reason too! I deem this represent a really realistic simulation of the chaos that probably was on a '700 battlefield.

Very soon a new game! Stay tuned!

sabato 9 gennaio 2010

I Russi tengono duro - Russians hold on


Al termine della seconda serata di gioco, la partita è ancora aperta. Infatti, nonostante il cedimento della propria ala destra fin dai primi attacchi svedesi, il centro Russo tiene botta e, in particolare, i combattimenti nella ridotta sono stati durissimi. Attaccata da una colonna d'attacco svedese la ridotta, tenuta da un battaglione di Streltsi, ha ceduto per essere però riconquistata e riperduta.
Sulla destra russa un battaglione si è opposto, praticamente da solo, a preponderanti forze russe, cedendo solo dopo ripetuti attacchi. D'altra parte, l'ala destra svedese, composta da 4 unità di dragoni, ha tenuto ferma la sinistra russa, ma alla fine ha pagato le perdite ricevute dall'artiglieria ed un comando non sempre lucido ed efficace. Con il denso fumo che copre il campo di battaglia rendendo problematica l'azione di comando, e con le ali destre di entrambi gli eserciti in ritirata si è così conclusa la serata, rimandando la fine a venerdi prossimo.
(continua)
At the end of the second evening, the game is still open. Notwithstanding the retreat of its right wing, the Russian army holds on. Fightings in the central redoubt have been very hard and the redoubt was lost and conquered many times.
On the Russian right, a single btg fought alone against Swedish hordes. The Swedish right wing , formed by 4 Dragoon units, obliged the Russian left wing and part of the center to be more quiet, but at the end of the evening it payed for the artillery fire and for a command that has not been very lucky nor resolute.
While smokes makes very difficult to give orders to the Commanders, the evening ended with both right wings retreating. To next Friday!
(to be continued)

venerdì 8 gennaio 2010

I Sassoni della Mars - Saxons from Mars

La Mars ha annunciato la prossima uscita di una scatola di fanteria sassone adattissima alla Grande Guerra del Nord (prima e dopo la campagna della Poltava).
Non si hanno ancora immagini delle miniature, ma ricordiamo tutti con orrore le fanterie svedesi prodotte dalla stessa casa... speriamo la qualità sia migliore!













Aggiornamento: ecco il retro della scatola con le figure dipinte.


Mars has announced the future release of a box of Saxon Infantry for the GNW. This could be a good new, because Saxons had an important role in the GNW (but not in the Poltava campaign).
However, previous releases of Mars, i.e. Swedish infantry, were really horrible!
So, let's hope in a new "Mars style" !


An Update: here is the back of the box with painted miniatures.

sabato 2 gennaio 2010

La prima battaglia del 2010 - First battle in 2010

Quale occasione migliore per iniziare l'anno con la prima battaglia "seria" con il regolamento GA PA?
Così oggi ci siamo incontrati al club ed abbiamo inaugurato ufficialmente pezzi e regolamento con uno scontro tra Svedei e Russi. La produzione degli eserciti è ormai a buon punto, anche se serve ancora un pò di cavalleria e di fanteria russa, oltre all'artiglieria svedese, ovviamente (Zvezda, che facciamo? noi siamo in attesa...). Il tavolo è abbastanza grande da poter schierare le due ali oltre al centro e lasciare anche un minimo di spazio di manovra.

La partita è più equilibrata di quanto si pensasse all'inizio, con i relativamente pochi Svedesi "super eroi" contro le inesperte "orde" russe.

Così, anche se l'ala destra russa ha ceduto ed è indietreggiata, la giornata è ancora lunga da combattere. Al momento, è in corso, finalmente, dopo un lento avvicinamento, il grande attacco svedese al centro russo e, in particolare alla ridotta, tenuta da artiglieria e Streltsi.
A venerdì 8 gennaio, per sapere come andrà a finire...

Dunque, per giocare la prima partita con un numero di pezzi relativamente sufficiente c'è voluto un anno e mezzo di lavoro... abbiamo iniziato questo blog nel maggio 2008, vi ricordate? Non è che abbiamo fatto solo questo (oltre a continuare altri range, abbiamo anche traslocato e fatto tutti i lavori di ristrutturazione della sede), però ci abbiamo lavorato su parecchio ed eravamo anche in più giocatori (alla fine abbiamo dipinto pezzi in 5). Quindi, quando pensate di iniziare un nuovo periodo.... pensate bene allo sforzo ed al tempo che saranno necessari!



First battle of 2010 with GNW and Ga Pa rule set.
Few Super heroes Swedish vs. Green Russian Hordes.
However the day is not yet of the Swedish army, that is fighting to take the redoubt defended by guns and Strelets.
A large table permits to deploy the wings and the center of the armies, allowing some manouvres, too.
Next Friday, we'll know the winner!