domenica 8 giugno 2008

In fondo in fondo

Prima di applicare le vernici, qualsiasi tipo si scelga di utilizzare (smalti o acrilici), è molto opportuno dare ai pezzi due strati di preparazione. Questi strati sono molto importanti perchè:
  1. consentono una migliore presa alle vernici, che, così, non scivoleranno sulla plastica;
  2. rendono più flessibile le vernici, impedendo che si stacchino quando, per accidente i vostri bellissimi pezzi dipinti dovessero piegarsi in qualche loro parte. Chi, come me, ha cominciato tanti anni fa dipingendo con gli smalti Humbrol i soldatini Airfix sa benissimo che le baionette si scrostavano ogni volta che i pezzi venivano usati durante una partita. Con questo sisteme il problema è praticamente eliminato.
Prima mano: consiste in un lavaggio con colla vinilica (VINAVIL) allungata con acqua (la densità dev'essere come quella del latte) e data abbondantemente sul pezzo. Questa mano permette alle mani successive di vernice di attaccare meglio e rende le vernici più elastiche. E' possibile aggiungere alla miscela una goccia di vernice acrilica nera per controllare meglio che tutto il pezzo sia trattato a sufficienza.
Lasciare asciugare prima di applicare la .....

Seconda mano: qui i gusti sono diversi sia per il colore di fondo che per il tipo di vernice impiegata. Cominciamo dal tipo di vernice: spray o pennello, acrilico, smalto, ogni tipo di vernice va bene, basta che sia opaca. Per lo spray pare che il migliore sia quello della Citadel (Skull white - bianco- o Chaos Blak - nero, entrambi "Primer") solo che costano parecchio. Per quello che serve, va benissimo qualsiasi marca di vernice spray acquistabile dal Ferramenta: magari preferite quello a base acrilica che asciuga in fretta. Ricordate sempre di agitare parecchio la bomboletta subito prima dell'uso altrimenti la vernice resterà lucida. E ricordate anche di usarla all'aperto o almeno sul davanzale della finestra, pena l'intossicazione e gli strilli di mogli, mamme, etc....
Se decidete di procedere a pennello, Arcangelo vi suggerisce di usare il nero della Tamiya, che ha base alcolica. Pare secchi in fretta e sia resistentissimo agli eventuali "maltrattamenti".

E passiamo al colore di fondo. Nero, bianco o grigio, questo è il problema.
Vediamo gli svantaggi ed i vantaggi. Il bianco ed il grigio rendono il colore finale del pezzo più chiaro e brillante. Soprattutto se la dominante del pezzo è in colori chiari, come, appunto, il bianco o il giallo (maledetto giallo, non copre mai abbastanza e bisogna darne più mani), ma anche il rosso, anche la verniciatura è avvantaggiata perchè basta dare una sola mano. Lo svantaggio sta nel fatto che, se non completamente coperta, la mano di fondo tende a balzare fastidiosamente fuori, mettendo in luce anche le parti che dovrebbero trovarsi in ombra e facendo capoccella nei punti più improbabili con micromacchiette di bianco che sono ahimè visibilissime.
Viceversa il nero, anche quando non viene coperto completamente (sempre a patto che sia opaco, altrimenti è peggio del bianco) fa sembrare in ombra le zone non dipinte migliorando la resa finale e rendendo più rapida la pittura. Tuttavia, il nero tende ad assorbire la luminosità dei colori che vi vengono sovrapposti tanto che, alcuni casi è necessario dare più di una mano dello stesso colore, soprattutto se si usano colori acrilici, che per loro natura sono piuttosto trasparenti.

A voi la scelta...

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