giovedì 12 giugno 2008

Blu notte o azzurro cielo?

Quando dobbiamo dipingere le uniformi antiche, spesso siamo presi dal dubbio del reale colore che quelle uniformi avevano. Un classico è il blu dei francesi napoleonici. Chi li fa blu notte, chi blu elettrico, chi azzurro cielo. Ma non esiste un modello unico, reale? Pare proprio di no, e più si va indietro con il tempo e peggio è. I migliori manuali di solito parlano di colori generici, come, appunto , "blu", che vuole dire tutto e niente.
Visto che stiamo preperando un battaglione svedese del '700 parliamo dunque del blu e del giallo, colori predominanti nelle uniformi di quel Paese. In realtà credo nessuno sappia esattamente quale era veramente il punto di blu (o di giallo) di quelle uniformi, perchè, essenzialmente, non esisteva un colore "fisso"; poichè le uniformi di ciascun unità venivano confezionate da sartorie locali e spesso pagate direttamente dai comandanti delle unità stesse, veniva usato il panno che si trovava al momento là dove le uniformi venivano cucite.
Nel corso delle campagne, poi, il panno si usurava, si macchiava, si stingeva e quindi assumeva colori diversi per ciascuna unità a seconda del suo curriculum.
E questo, direbbe il saggio, per noi è un bene o un male? Ambedue, risponderei. E' un male perchè non potremo mai replicare esattamente il colore delle uniformi, è un bene perchè potremo sbagliare la tonalità senza che nessuno ce lo possa mai contestare (però non dipingete gli svedesi in rosso!).


Allora, sulla base delle tavole uniformologiche e delle foto di renactors che si trovano in rete o su uniformi che si trovano nei musei, cominciamo a dipingere la giacca blu delle fanterie svedesi.
Il sistema è quello di stendere prima il colore più scuro e poi, a sovrapporre, strati di colore sempre più chiaro sulle parti in rilievo. Qualche volta, l'ultima mano può essere anche molto più chiara del colore reale e serve a far risaltare i punti molto in luce o molto usurati dell'uniforme, come i gomiti o le ginocchia.
In alcuni casi si può, dopo la prima mano, effettuare un "lavaggio" con un inchiostro più scuro (nero o marrone, a seconda del colore di fondo) per scurire le zone più depresse.

Prima mano: Blu di Prussia (965).











Seconda mano: lavaggio con Patina nera(70855)
















Terza mano: Blu intenso (925) da applicare solo sulle pieghe in rilievo
















Quarta mano: miscela di blu intenso (75%) e azzurro profondo (844) (25%) da applicare solo sui punti molto in luce (spalle, apici delle pieghe)






FATTO!








Sotto la giacca, in precedenza, era stato dipinto il giustacuore in pelle di renna: colore di base Terra oscura (70874), lavaggio con patina marrone, luci con mix di terra oscura e marrone chiaro (929).

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